giovedì 28 luglio 2011

® Sanyo Xacti VPC-SH1: recensione ed opinioni

Nonostante sia uno dei primi esponenti di videocamera tascabile, la Sanyo Xacti VPC-SH1 ha molto più in comune con i modelli di videocamera tradizionali piuttosto che con le cosiddette Flip Video. Basti pensare al prezzo, vicino ai 240 euro, che rende la Sanyo Xacti VPC-SH1 più costosa di alcuni altri prodotti, di dimensioni maggiori, della stessa casa. Ma avrà anche pari caratteristiche, funzionalità e qualità dell'immagine?




Doppia personalità

La Sanyo pubblicizza questa sua videocamere come 'Dual Camera' - affermando che la Sanyo Xacti VPC-SH1 è in grado di destreggiarsi ottimamente sia nello scattare le foto sia nella registrazione video. Le specifiche della SH1 sembrerebbero confermare questo affettuoso nomignolo. Con la possibilità di effettuare filamti video ad uan risoluzione massima di 1080p, la Sanyo Xacti VPC-SH1 è anche in grado di scattare foto ad alta risoluzione fino ad arrivare a 3648x2736 pixel (con interpolazione), vale a dire circa 10 megapixel, quasi come se fosse una fotocamera di fascia medio-alta.

Nonostante questa pubblicità e questi numeri da urlo, la Sanyo Xacti VPC-SH1 nasce però come vera e propria videocamera, con un design più simile ad uan vera e propria videocamera standard in sostituzione del modello con impugnatura a pistola che ha caratterizzato molti modelli compatti della gamma Xacti di Sanyo. Ma anche se nell'aspetto questa mini-videocamera della Sanyo richiama quello di molte videocamere full-size, i designer della Sanyo sembrano aver scolpito il corpo di questa mini-compatta a suon di botte date con il martello, rendendola comunque leggermente inferiore rispetto alla maggior parte delle videocamere standard, posizionandosi in mezzo tra le videocamere tascabili e i modelli mainstream.

La Xacti VPC-SH1 è essenziaqlmente nata come videocamera portatile, ma purtroppo la presa non è dotata di ottimo grip. Invece, la cinghia da polso in dotazione può essere collegata al treppiede sotto il corpo della videocamera per assicurare maggiore stabilità anche se non è certo la soluzione migliore e più bella da presentare.

I pulsanti per girare i video e per scattare le foto si trovano nell'alloggiamento dove è collocata la lente e forniscono una valida ed utile alternativa quando si stà girando un film a due mani.

Sanyo, tuttavia, ha ben presente che alcuni utenti potrebbero voler tenere il dispositivo a modo loro durante le riprese, ed è per questo motivo che la Sanyo Xacti VPC-SH1 presenta due serie di pulsanti per avviare/stoppare i video e le foto. Un set è sul retro dell'unità, dove si potrebbe utilizzare il pollice per chi impugna la nostra videocamera con una sola mano, l'altro set invece si trova, come detto in precedenza, in alto verso l'alloggiamento lenti, per chi preferisce girare i filmati utilizzando ambo le mani.




Si raccomanda la ripresa a due mani, se possibile. E' senz'altro il modo migliore per mantenere ferma la videocamera durante la ripresa, soprattutto perché lo stabilizzatore d'immagine elettronico della SH1 è pressochè inutile. Abbiamo provato questa funzionalità non rimanendone però particolarmente colpiti, anzi, abbiamo realizzato dei filmati meno fluidi rispetto a quelli realizzati non attivando questa funzionalità.

L'effetto sosia

La Xacti VPC-SH1 si presenta con caratteristiche abbastanza simili a quelle che caratterizzano la Toshiba Camileo SX500, tanto che viene da chiedersi se Sanyo e Toshiba non abbiano deciso di condividere la stessa fabbrica e le stesse conoscenze tecniche. Infatti, oltre ad avere prezzi e caratteristiche simili, le due videocamere sono anche dotate di un'interfaccia menù uguale e di un sistema di navigazione all'interno dei vari menù praticamente identico nei due modelli citati.

La Xacti VPC-SH1, dal punto di vista della navigazione tra i vari menù, appartiene ancora alla vecchia scuola delle videocamere, non avendo capacità touchscreen, ma potendo contare solo su un mini-joystick a cinque direzioni che aiuta a muoversi negli spostamenti fra i vari menù ed ad effettuare le varie selezioni. E' tuttavia abbastanza facile da usare e ci sono anche alcune opzioni interessanti in offerta.



La prima cosa da fare è disattivare il fastidiosissimo suono musicale che vi accoglierà appena avuto accesso al menù principale e l'allegra voce femminile che vi saluta ogni volta che vi accingete a filmare qualcosa. Non è una di quelle videocamere a cui si può avere accesso anche senza aver prima letto il manuale con le istruzioni, occorre infatti una leggera infarinatura dei controlli manuali da studiare (tra cui il bilanciamento del bianco, esposizione e ISO), e della speciale funzione di targeting che consente di monitorare volti e colori. Se non si è tuttavia particolarmente interessati a nessuna di queste impostazioni particolari, è possibile impsotare la nostra videocamera in modalità semplice e bandire, in questo modo, tutte le opzioni che potrebbero arrecare fastidio o non essere agevoli da utilizzare.

Risoluzione della Xacti VPC-SH1

Abbiamo sperimentato la risoluzione con il 1080i, impostando quindi la qualità dell'immagine ad una risoluzione di 1080x720 ed abbiamo appurato che se si vogliono girare dei video da riprodurre poi sul nostro televisore di casa, la risoluzione 1080i è probabilmente la migliore fra quelle disponibili, mentre se si vogliono girare dei video da poter poi caricare su Youtube è preferibile adottare la risoluzione 720/30p. Alla risoluzione di 1080i si ottiene il beneficio di un frame rate più elevato (60fps), che fornisce un'immagine molto più fluida, specie in soggetti in movimento, rispetto a quanto offerto adottando un frame rate minore di 30fps.




Nel complesso la qualità dell'immagine e delle foto sono notevoli, con colori sontuosi e una discreta quantità di dettagli. Rispetto ad altri modelli, possiamo quindi affermare che la VPC-SH1 produce una qualità video superiore rispetto agli standard delle altre videocamere tascabili, ma un pò sotto il livello offerto dai tradizionali modelli AVCHD.

Anche la qualità fotografica, d'altra parte, è molto buona per essere una videocamera HD. C'è un leggero fastidio nell'utilizzare l'inquadratura 4:3 visualizzata sul display da 2.7 pollici a cristalli liquidi in formato 16:9 - è necessario, a tal proposito, tener premuto il tasto foto in basso per un pò per poter vedere realmente cosa si stà mettendo a fuoco e cosa si stà per fotografare. Nei nostri test, tuttavia, possiamo affermare che la qualità fotografica della VPC-SH1 è allo stesso livello delle tanto decantate fotocamere compatte, anche se solo con i livelli più economici; le fotografie sono caratterizzate da alti livelli di dettaglio, equilibrate, con colori saturi e tonalità della pelle davvero molto realistiche. Rimane un pò di confusione circa l'utilizzo dello zoom, ma questo è abbastanza comune anche nelle fotocamere più all'avanguardia.

A proposito, l'ingrandimento ottico 23x utilizzato per scattare le foto, può essere espanso e portato a 30x durante le riprese video senza avvertire alcuna perdita di qualità dell'immagine. A seconda dei punti di vista, è impressionante il livello di dettaglio raggiunto per essere una videocamera tascabile, anche se tale valore rimane nella media se consideriamo videocamere più tradizionali.

Il dispositivo ha una memoria interna alquanto limitata (circa 50MB), ma è comunque in grado di supportare schede SD e perfino schede ad alta capacità SDXC. Il dispositivo è fornito di Uscita HDMI, un flash a LED nella parte frontale della videocamera e una batteria con una durata di utilizzo più che accettabile (120 minuti).

Conclusione

La Sanyio Xacti VPC-SH1 offre buone prestazioni sul versante video, sopra la media per quanto concerne la qualità fotografica ed è dotata di alcune opzioni utili tali da rendere la Xacti VPC-SH1 una valida opzione nella fasciamedia di prezzo delle videocamere.

Purtroppo per Sanyo, c'è una buona concorrenza nella fasia di prezzo in cui si colloca questo prodotto e, sinceramente, non ci sentiamo di raccomandare questa videocamera rispetto, ad esempio, ad una JVC Everio GZ-HM330 o ad una Panasonic HDC-SD60: entrambe le videocamere offrono prestazioni video significativamente migliori, allo stesso prezzo, rispetto alla Xacti VPC-SH1, anche se nessuna delle due si avvicina nemmeno lontanamente alla qualità fotografica offerta dalla SH1

Sanyo Xacti VPC-SH1 test video

venerdì 22 luglio 2011

® Panasonic HM-TA20: recensione ed opinioni su questa mini-camcorder

La Panasonic TA1, primo tentativo fatto da Panasonic nello sviluppo di mini-videocamere, è stato un vero e proprio disastro. La qualità del video non era poi così male, ma non ha offerto alcun vantaggio rispetto ai modelli concorrenti, con un editing e un software mediocri, insomma quasi 150 euro buttati di prezzo. Questo non è però il caso della Panasonic HM-TA20.






Oltre all'impermeabilità, resistenza alla polvere e agli urti come già offerto dalla TA1, la Panasonic HM-TA20 corregge molti degli errori che hanno caratterizzato la prima generazione del modello. Principalmente la HM-TA20 si configura come una riprogettazione della TA1 con caratteristiche più utili e un funzionamento più semplice grazie ad uno schermo touch screen di grandi dimensioni. Il software integrato è ancora un pò carente rispetto a quello dei modelli concorrenti, tipo quelli offerti da Kodak, ma non è il peggiore che ho visto. E' una videocamera molto resistente, quindi un pò più cara delle altre videocamere della stessa categoria, altrimenti c'è una versione "nonrugged", la TA2, disponibile per circa una ventina di euro in meno.

La Panasonic HM-TA20 è impermeabile fino a 10 piedi (seduta standard IEC 60529 IPX8, quindi la mia ipotesi è che la videocamera sia impermeabile fino ad un massimo di 30 minuti) e resistente alla polvere (IEC 60529 IPX5). E' anche molto resistente agli urti (MIL-STD-810F, Metodo 516.5), tanto che è in grado di sopravvivere ad una caduta da un'altezza di 5 metri. Tuttavia, la prova è stata fatta facendola cadere su una base di compensato, quindi il fatto che sia molto robusta non significa affatto che sia indistruttibile. In realtà, non c'è nulla che protegga la schermo o la lente da eventuali danni, quindi bisogna stare molto attenti ad evitare i graffi.

Ci sono tre porte - due a sinistra, una sul fondo - che rappresentano le porte del modello TA20 e lo slot per le schede di memoria. Tutte queste porte hanno guarnizioni in gomma sulla parte interna per tenere fuori la polvere e l'acqua, e sono più grandi rispetto a quelle a cui siamo abituatiper i modelli rugged. Inoltre, le due porte legate al jack per le cuffie e la mini-porta HDMI, nonchè il pop-out per il connettore USB hanno una doppia serratura per evitare aperture accidentali. Lo slot della scheda ha un solo blocco, ma dal momento che si trova sulla parte in basso del dispositivo, corre meno il rischio di aprirsi per via di come viene impugnato il dispositivo. La batteria è sigillata dentro, quindi anche se è protetta, non può essere sostituita.

Pur essendo leggermente più grande rispetto ai modelli concorrenti, la HM-TA20 è comoda da usare e facilmente trasportabile nella tasca del pantalone. Il paraurti posizionato intorno al bordo esterno della videocamera aggiunge pò di grip. Gli unici controlli fisici sono il pulsante di registrazione di grandi dimensioni sotto lo schermo e i pulsanti di accensione e blocco dello schermo sul lato destro. Tutto il resto è gestito con lo schermo touch screen da 3 pollici, che va più che bene anche perché non c'è molto altro da fare.

Si utilizza solo circa un terzo dello schermo per inquadrare la scena da registrare, un vero peccato viste le sue dimensioni. Il resto dello schermo è occupato da uno zoom di tipo slider da utilizzarsi per lo zoom digitale, per la riproduzione e per le icone del menu. Le modalità di funzionamento soono "solo": video, foto e registrazione audio; c'è un ottimo microfono stereo nella parte superiore per la registrazione lineare PCM. Le opzioni di menu appaiono un pò limitate. Per la riproduzione, è possibile visualizzare i video in orizzontale e questo permette di usufruire imemdiatamente di un set di opzioni allargato che prevede il clip tagging per il caricamento su Facebook e YouTube, la possibilità di catturare dei fotogrammi dal video in riproduzione e la rifilatura clip.

La Panasonic HM-TA20 può registrare in quattro diverse risoluzioni: 1080/30p, 720/30p, 480/30p e 540/30p. Questo ultimo è il formato sviluppato da Apple iFrame ed è stato creato per semplificare l'editing e la condivisione online, ma il risultato è talemnte "scadente" a livello video che è fortemente sconsigliato utilizzarlo per altri scopi che non siano quelli prima citati. L'unica soluzione che offre la concorrenza e che non è supportata dalla nostra videocamera è la 720/60p che permette di avere una maggiore fluidità video nel caso di soggetti in rapido movimento, e questa è una grave pecca per la nostra Panasonic HM-TA20.




La qualità video e le prestazioni generali sono molto buone, ma non eccezionali e non confrontabili con quelli di una vera e propria videocamera. Alla risoluzioni 1080p e 720p, i filmati sono piacevoli da guardare in piccole dimensioni sullo schermo di un computer, ma utilizzando dimensioni maggiori vi accorgerete che sono un pò troppo "morbide" e prive di dettagli. Tuttavia, i colori sono brillanti e vivaci e l'esposizione è buona. La stabilizzazione elettronica dell'immagine sembra aiutare anche gli operatori meno esperti, ma non aspettatevi una rock-steady, nel caso vi siano diversi soggetti in movimento.



La resa dei video ripresi con scarsa luminosità non è buona, caratterizzata da un rumore di fondo e disturbi al video non accettabili. Una luce LED posta nella parte frontale della videocamera può contribuire a illuminare le scene scarsamente illuminate, ma la luce funziona solo in un range di circa 2 metri davanti alla telecamera, anche se la luce che proietta è davvero accecante. C'è uno zoom digitale 4x che potrebbe essere utilizzato ma facendo degradare la qualità video e riproducendolo un pò a scatti, quindi bisogna utilizzarla con molta parsimonia. La Panasonic HM-TA20 fornisce la possibilità di girare dei video in bianco e nero e seppia con ottimi i risultati.

Infine, come per la maggior parte delle videocamere tascabili, le foto non sono molto grandi, sono infatti equiparabili alle foto fatte dal cellulare, adatte per essere caricate sul Web, ma con una qualità non certo paragonabile a quelle fatte da una buona point-and-shoot.


Uno dei motivi principali che porta ad apprezzare così tanto una videocamera tascabile consiste nel software integrato di editing e di condivisione immagini/video su web che permette di condividere i video girati e le foto scattate con gli amici sul web in maniera davvero molto semplice e quasi immediata. Il software realizzato da Windows in esclusiva per Panasonic si chiama HD Writer PE 2.0 ed è fondamentalmente un pacchetto off-the-shelf. Fa il minimo indispensabile di azioni, come organizzare e modificare semplici video/immagini, e la riproduzione e la condivisione su web si limita solo a YouTube o Facebook. (Tuttavia, una volta che una clip è stato caricato, è possibile scegliere di collegare il link ad un indirizzo e-mail.) L'interfaccia è noiosa e usa parole come "Esegui" invece di "Start upload." Sembra migliorata rispetto alla precedente generazione di software, ma non è certo uno dei motivi che potrebbe spingerti a comprare una videocamera Panasonic piuttosto che un'altra videocamera.

Un altro aspetto positivo della Panasonic HM-TA20 è che può essere utilizzata come webcam. Una volta collegata a un computer, è possibile scegliere di accedere ai propri file o usarlo per qualcosa di simile a Skype. L'HM-TA20 può reggersi in piedi da solo (il TA1 non poteva), ma Panasonic include anche un mini-treppiede tra gli accessori in dotazione a questa mini videocamera.

Conclusione

La Panasonic HM-TA20 costituisce un notevole miglioramento nell'ambito delle mini videocamere. La qualità video era già decente con il modello precedente e si è mantenuta, più o meno, sullo stesso standard di qualità, ma potrebbe sicuramente garantire una resa migliore nel caso di soggetti in movimento. I miglioramenti tangibili si possono riscontrare invece nel design e nell'usabilità, quindi se siete alla ricerca di un semplice mini videocamere senza voler girare dei film in 3D e senza voler realizzare video di qualità elevata, vale senz'altro la pena considerare di comprare questa HM-TA20.

Pro: La videocamera Panasonic HM-TA20 è, al tempo stesso, comoda e robusta, facile da usare e dalle caratteristiche appena sufficienti per mantenerla competitiva all'interno della sua classe di appartenenza e di utilizzo.

Contro: Per essere una mini-camcorder robusta, lo schermo della HM-TA20 e le lenti sono in gran parte non protetti. Ha una lente stretta e non c'è nessuna altra opzione oltre a quella che fornisce una risoluzione di 720/60p.

In generale: essendo una mini-videocamera robusta e facile da usare, la Panasonic HM-TA20 è molto buona e merita sicuramente considerazione.

Panasonic HM-TA20 Recensione video
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