Doppia personalità
La Sanyo pubblicizza questa sua videocamere come 'Dual Camera' - affermando che la Sanyo Xacti VPC-SH1 è in grado di destreggiarsi ottimamente sia nello scattare le foto sia nella registrazione video. Le specifiche della SH1 sembrerebbero confermare questo affettuoso nomignolo. Con la possibilità di effettuare filamti video ad uan risoluzione massima di 1080p, la Sanyo Xacti VPC-SH1 è anche in grado di scattare foto ad alta risoluzione fino ad arrivare a 3648x2736 pixel (con interpolazione), vale a dire circa 10 megapixel, quasi come se fosse una fotocamera di fascia medio-alta.
Nonostante questa pubblicità e questi numeri da urlo, la Sanyo Xacti VPC-SH1 nasce però come vera e propria videocamera, con un design più simile ad uan vera e propria videocamera standard in sostituzione del modello con impugnatura a pistola che ha caratterizzato molti modelli compatti della gamma Xacti di Sanyo. Ma anche se nell'aspetto questa mini-videocamera della Sanyo richiama quello di molte videocamere full-size, i designer della Sanyo sembrano aver scolpito il corpo di questa mini-compatta a suon di botte date con il martello, rendendola comunque leggermente inferiore rispetto alla maggior parte delle videocamere standard, posizionandosi in mezzo tra le videocamere tascabili e i modelli mainstream.
La Xacti VPC-SH1 è essenziaqlmente nata come videocamera portatile, ma purtroppo la presa non è dotata di ottimo grip. Invece, la cinghia da polso in dotazione può essere collegata al treppiede sotto il corpo della videocamera per assicurare maggiore stabilità anche se non è certo la soluzione migliore e più bella da presentare.
I pulsanti per girare i video e per scattare le foto si trovano nell'alloggiamento dove è collocata la lente e forniscono una valida ed utile alternativa quando si stà girando un film a due mani.
Sanyo, tuttavia, ha ben presente che alcuni utenti potrebbero voler tenere il dispositivo a modo loro durante le riprese, ed è per questo motivo che la Sanyo Xacti VPC-SH1 presenta due serie di pulsanti per avviare/stoppare i video e le foto. Un set è sul retro dell'unità, dove si potrebbe utilizzare il pollice per chi impugna la nostra videocamera con una sola mano, l'altro set invece si trova, come detto in precedenza, in alto verso l'alloggiamento lenti, per chi preferisce girare i filmati utilizzando ambo le mani.
Si raccomanda la ripresa a due mani, se possibile. E' senz'altro il modo migliore per mantenere ferma la videocamera durante la ripresa, soprattutto perché lo stabilizzatore d'immagine elettronico della SH1 è pressochè inutile. Abbiamo provato questa funzionalità non rimanendone però particolarmente colpiti, anzi, abbiamo realizzato dei filmati meno fluidi rispetto a quelli realizzati non attivando questa funzionalità.
L'effetto sosia
La Xacti VPC-SH1 si presenta con caratteristiche abbastanza simili a quelle che caratterizzano la Toshiba Camileo SX500, tanto che viene da chiedersi se Sanyo e Toshiba non abbiano deciso di condividere la stessa fabbrica e le stesse conoscenze tecniche. Infatti, oltre ad avere prezzi e caratteristiche simili, le due videocamere sono anche dotate di un'interfaccia menù uguale e di un sistema di navigazione all'interno dei vari menù praticamente identico nei due modelli citati.
La Xacti VPC-SH1, dal punto di vista della navigazione tra i vari menù, appartiene ancora alla vecchia scuola delle videocamere, non avendo capacità touchscreen, ma potendo contare solo su un mini-joystick a cinque direzioni che aiuta a muoversi negli spostamenti fra i vari menù ed ad effettuare le varie selezioni. E' tuttavia abbastanza facile da usare e ci sono anche alcune opzioni interessanti in offerta.
La prima cosa da fare è disattivare il fastidiosissimo suono musicale che vi accoglierà appena avuto accesso al menù principale e l'allegra voce femminile che vi saluta ogni volta che vi accingete a filmare qualcosa. Non è una di quelle videocamere a cui si può avere accesso anche senza aver prima letto il manuale con le istruzioni, occorre infatti una leggera infarinatura dei controlli manuali da studiare (tra cui il bilanciamento del bianco, esposizione e ISO), e della speciale funzione di targeting che consente di monitorare volti e colori. Se non si è tuttavia particolarmente interessati a nessuna di queste impostazioni particolari, è possibile impsotare la nostra videocamera in modalità semplice e bandire, in questo modo, tutte le opzioni che potrebbero arrecare fastidio o non essere agevoli da utilizzare.
Risoluzione della Xacti VPC-SH1
Abbiamo sperimentato la risoluzione con il 1080i, impostando quindi la qualità dell'immagine ad una risoluzione di 1080x720 ed abbiamo appurato che se si vogliono girare dei video da riprodurre poi sul nostro televisore di casa, la risoluzione 1080i è probabilmente la migliore fra quelle disponibili, mentre se si vogliono girare dei video da poter poi caricare su Youtube è preferibile adottare la risoluzione 720/30p. Alla risoluzione di 1080i si ottiene il beneficio di un frame rate più elevato (60fps), che fornisce un'immagine molto più fluida, specie in soggetti in movimento, rispetto a quanto offerto adottando un frame rate minore di 30fps.
Nel complesso la qualità dell'immagine e delle foto sono notevoli, con colori sontuosi e una discreta quantità di dettagli. Rispetto ad altri modelli, possiamo quindi affermare che la VPC-SH1 produce una qualità video superiore rispetto agli standard delle altre videocamere tascabili, ma un pò sotto il livello offerto dai tradizionali modelli AVCHD.
Anche la qualità fotografica, d'altra parte, è molto buona per essere una videocamera HD. C'è un leggero fastidio nell'utilizzare l'inquadratura 4:3 visualizzata sul display da 2.7 pollici a cristalli liquidi in formato 16:9 - è necessario, a tal proposito, tener premuto il tasto foto in basso per un pò per poter vedere realmente cosa si stà mettendo a fuoco e cosa si stà per fotografare. Nei nostri test, tuttavia, possiamo affermare che la qualità fotografica della VPC-SH1 è allo stesso livello delle tanto decantate fotocamere compatte, anche se solo con i livelli più economici; le fotografie sono caratterizzate da alti livelli di dettaglio, equilibrate, con colori saturi e tonalità della pelle davvero molto realistiche. Rimane un pò di confusione circa l'utilizzo dello zoom, ma questo è abbastanza comune anche nelle fotocamere più all'avanguardia.
A proposito, l'ingrandimento ottico 23x utilizzato per scattare le foto, può essere espanso e portato a 30x durante le riprese video senza avvertire alcuna perdita di qualità dell'immagine. A seconda dei punti di vista, è impressionante il livello di dettaglio raggiunto per essere una videocamera tascabile, anche se tale valore rimane nella media se consideriamo videocamere più tradizionali.
Il dispositivo ha una memoria interna alquanto limitata (circa 50MB), ma è comunque in grado di supportare schede SD e perfino schede ad alta capacità SDXC. Il dispositivo è fornito di Uscita HDMI, un flash a LED nella parte frontale della videocamera e una batteria con una durata di utilizzo più che accettabile (120 minuti).
Conclusione
La Sanyio Xacti VPC-SH1 offre buone prestazioni sul versante video, sopra la media per quanto concerne la qualità fotografica ed è dotata di alcune opzioni utili tali da rendere la Xacti VPC-SH1 una valida opzione nella fasciamedia di prezzo delle videocamere.
Purtroppo per Sanyo, c'è una buona concorrenza nella fasia di prezzo in cui si colloca questo prodotto e, sinceramente, non ci sentiamo di raccomandare questa videocamera rispetto, ad esempio, ad una JVC Everio GZ-HM330 o ad una Panasonic HDC-SD60: entrambe le videocamere offrono prestazioni video significativamente migliori, allo stesso prezzo, rispetto alla Xacti VPC-SH1, anche se nessuna delle due si avvicina nemmeno lontanamente alla qualità fotografica offerta dalla SH1
Sanyo Xacti VPC-SH1 test video